Futuro Meraviglia - Giuseppe Giusva Ricci

12.00
Coming soon
Futuro Meraviglia - Giuseppe Giusva Ricci

PRE ORDER NOW !

FUTURO MERAVIGLIA è un flusso di coscienza irato e riluttante, un prosimetro deturpato con vena dadaista.
Un’osservazione priva di auto-assoluzioni,
reazionaria quanto ultra progressista nei confronti di una contemporaneità
dove oscenità [sub]culturali, neo-misticismi, iper-narcisismo, pseudo trasgressioni e intenzionalità massificate ormai comportano una normalità psicotica diffusa che atomizza gli individui e origina una non-Società dalla quale solo una radicale neo o contro cultura può emancipare.
[ Postfazione a cura di CIGNO / Opere all’interno di ARTE A MORTE ]

[ dalla postfazione di CIGNO ]
FUTURO MERAVIGLIA non lo si può visitare, ma l’esserne visitati.
Giusva è in un’altra dimensione e crea dipendenza.
Una macchina da scrivere corrosa dalla salsedine dell’Adriatico, che sputa parole come un cyborg manomesso, che inventa una lingua propria: il senso delle sue parole viene nel comprenderne una nuova. […] pian piano ci si accorge che in realtà il testo stesso è un’educazione a un nuovo linguaggio.
Il senso affiora nell’abbandonarsi ad esso.
FUTURO MERAVIGLIA canta come una sacra bestemmia in sdegno per l’umano moderno.
FUTURO MERAVIGLIA potrebbe essere l’anello di congiunzione tra presente e futuro, una predizione della fine dell’umanità a favore della macchina.
La scrittura e la forma sono politiche: ci dicono sottese che l’estetica non è casuale ma anch’essa parla, ci dice, ci comanda […].
Il ritmo del suo incedere ricorda i brani degli Autechre: scostanti, randomici, rapsodici.
Velenose nuvole di (a)tonalità coltreniane.
Di questo avremmo bisogno: di libri, di dischi, di film sovversivi, di posizioni contro.
Se non si vede un nuovo movimento artistico dei nostri anni è perché gente come Giusva rimane sottoterra ad operare su come si possa (non)comunicare mentre in superficie gli umanoidi usano la cultura per non sentire, anestetizzarsi, addormentarsi al sonno più profondo del disimpegno.

[ ESTRATTO ]
[…] inondati da réclame lubrificanti orifizi consunti d’abusi tollerabili si massacra ovunque tutto per caramelle sugar sofisticato
da sputare in monotono gusto da superare mentre tutta la musica parla della fine del mondo alcuna invece della amata disperazione vivificante unica scheggia rimasta nostra patetica ametista post giovinezza ridicola d’inchiostri in volto
in sfida alla disillusione epocale [...]

Progetto Grafico di Alessandra Cesaroni
Pagine 96

Spedizioni dal 25 Febbraio 2025

Giuseppe Giusva Ricci ha pubblicato: il saggio "La Teledittaura" [2003], i romanzi "Amakord" [2005], "Caos Amore Caos" [2007], "Sbranando dio" [2013], "E Giustizia per Tutti" [2021].